Costantino Liaci

Narrazioni & Immagini

LA SINDROME DI MArTA – IL PROGETTO

IL LIBRO - È un libro composto da venti “quadri”, ognuno dei quali dedicato a un’opera custodita nel Museo Archeologico di Taranto. Il quadro contiene fotografie, una descrizione delle stesse e un componimento ispirato all’opera. L’autore prende spunto dalla poesia ecfrastica, quella che da millenni fa riferimento alla “suggestione” provata dall’osservatore quando l’emozione prevale rispetto a una rapida visione dell’oggetto esposto (il titolo infatti vuole ribadire la famosa “sindrome di Stendhal”).

Edito da SCORPIONE EDITRICE.


L’ISPIRAZIONE - Dall’incanto che pervade l’autore nascono appunto venti componimenti. Si aprono dialoghi con le figure rappresentate da statue o bassorilievi, e narrazioni riportate da immaginari protagonisti dell’epoca magnogreca; a volte precedente o successiva alla stessa. Accade quindi che “si parli alle statue”, che addirittura siano esse ad argomentare, o che un reperto, un semplice oggetto si riveli quasi animato e depositario di forti emozioni.

IL CONTENUTO - L’elemento interessante è il linguaggio utilizzato, lievemente segnato da quello lirico o epico ma comunque moderno. Inoltre gli argomenti trattati fanno spesso riferimento alla “storia tarantina” e trovano una singolare contestualizzazione con tematiche contemporanee locali e universali.

Per esempio: in “Persefone” è presente l’invocazione alla Dea affinchè scompaia la violenza sulle donne; in “Zeus” la gente tarantina chiede di rinascere sotto un cielo finalmente libero; in “Dio Thot” si narra di naufragi antichi e purtroppo attuali nel Mediterraneo; in “Achille” ed “Ephedrismos” si tratta la libertà di espressione dell’orientamento sessuale; in “Eracle” e “Atena” si bandisce la guerra.

LA POTENZIALITA’ - Il libro è corredato da un “segnavoce”, che riporta cinque QR CODE riferiti ad altrettante letture create dai componenti della Compagnia Poetica Itinerante Tarantina. Inquadrando il codice con il telefonino appare sullo stesso il link al canale YouTube, e pertanto è possibile ascoltare il componimento mentre si è in visita tra le sale del Museo, o mentre si legge il volume in casa, oppure nell’ambito di eventi pubblici. L’intento è quello di registrare altre “letture” e renderle disponibili sui canali culturali e turistici non solo della città tarantina, ma anche presso i luoghi di tutto il mondo culturalmente orientati ad accogliere la nostra Bellezza.